Dwars door Vlaanderen 2021, impresa solitaria di Dylan Van Baarle! Laporte e Merlier sul podio

Dylan van Baarle si è aggiudicato la Dwars door Vlaanderen 2021. Il corridore della Ineos-Grenadiers ha vinto la classica belga di oggi lasciando la compagnia a circa 45 chilometri dall’arrivo con un’azione solitaria che è riuscito a portare avanti fino al traguardo, nonostante gli sforzi dei diversi gruppi che si sono alternati al suo inseguimento. Il neerlandese ha mantenuto costantemente mezzo minuto sugli altri corridori, facendo valere le doti di passista per arrivare da solo sul traguardo. Sul podio di giornata Christophe Laporte (Cofidis), l’unico degli inseguitori in grado di resistere al ritorno del gruppo, e Tim Merlier (Alpecin-Fenix), in grado di regolare il plotone nella volata per il terzo posto anche grazie al gran lavoro di un Mathieu Van der Poel non particolarmente brillante.

Le prime due ore di corsa vengono coperte con un ritmo decisamente elevato, che non permette la formazione di una fuga. Hanno vita breve i tentativi promossi sia da singoli corridori sia da gruppetti: prima prende qualche secondo di margine un quintetto con Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation), Yevgeniy Fedorov (Astana Premier Tech), Ivo Oliveira (Uae Team Emirates), Tom Scully (EF-Nippo) e Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), poi un sestetto composto da Cyril Barthe (B&B Hotels), Amund Grøndahl Jansen (Team Bike Exchange), Jasha Sütterlin (DSM), Jelle Wallays (Cofidis) e di nuovo Ivo Oliveira e Tosh Van der Sande. Nessuno di questi tuttavia riesce ad avere il via libera del gruppo, che li riassorbe rapidamente. Ci vuole allora un attacco di Ethan Hayter (Ineos-Grenadiers) per portare via la fuga di giornata: sull’inglese riescono a riportarsi Florian Vermeersch (Lotto Soudal) e Jelle Wallays (Cofidis). Tardivi invece i tentativi di riportarsi sotto abbozzati singolarmente prima da Nils Eekhoff (DSM) e poi da Jens Reynders (Sport Vlaanderen-Baloise), che non riescono a rientrare sui leader della corsa.

In ogni caso il plotone non lascia mai troppo spazio alla fuga, che assume poco più di un minuto di margine come vantaggio massimo. I primi muri sono fatali a Vermeersch, che perde contatto dalla testa e viene presto riassorbito. Il gran ritmo imposto dal plotone tuttavia non lascia troppo scampo neanche ai due uomini rimasti davanti, mentre una caduta taglia fuori dai giochi Elia Viviani (Cofidis) e intrappola nelle retrovie Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Thomas Pidcock (Ineos-Grenadiers). A circa 60 km dall’arrivo iniziano quindi gli allunghi. Dopo tante scaramucce, si forma un gruppetto con Stan Dewulf (Ag2r Citroen), Ethan Hayter (Ineos-Grenadiers), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Nils Politt (Bora-Hansgrohe), Clément Russo (Arkea-Samsic), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Dylan van Baarle (IneosGrenadiers). Dopo qualche minuto insieme, Van Baarle parte da solo e stacca la compagnia, mentre i primi inseguitori riprendono gli altri uomini.

Il neerlandese inizia una cavalcata solitaria che si rivelerà particolarmente lunga, mentre dietro la situazione cambia di continuo. Non basta la prima fiammata di Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix), su cui si riporta subito Florian Sénéchal (Deceuninck-Quick-Step). Molto attivi in questa fase di nuovo Kristoff e anche Giacomo Nizzolo (Qhubeka-Assos), oltre a un Greg Van Avermaet (Ag2r Citroen) generoso ma poco fortunato sulle tempistiche delle sue azioni. Dietro Van Baarle si forma quindi un terzetto con Victor Campenaerts (Qhubeka-Assos), Luke Durbridge (Bike-Exchange) e Rui Oliveira (UAE Team Emirates). Sullo Knokteberg-Trieu le carte si mescolano di nuovo: i tre inseguitori vengono raggiunti da altri corridori, mentre Van der Poel va clamorosamente in difficoltà e viene riassorbito dal plotone, di cui fanno parte Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step) e Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Alle spalle di Van Baarle si forma quindi un gruppo inseguitori con Warren Barguil (Arkea-Samsic), Campenaerts, Durbridge, Christophe Laporte (Cofidis), Oliveira, Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Sénéchal e Van Avermaet.

Negli ultimi 30 chilometri il gruppo inseguitori alterna momenti di grande accordo a tentativi di fiammate da parte dei suoi componenti. L’assenza di un ritmo regolare naturalmente gioca a vantaggio di Van Baarle, che veleggia sempre tra i 20 e i 30 secondi di vantaggio sui suoi primi inseguitori. Nel frattempo il plotone si riorganizza e prova a sua volta a rientrare, viaggiando a circa un minuto dal battistrada. Con il passare dei chilometri, mentre il plotone riassorbe tutti gli inseguitori alle spalle del primo gruppo dietro al battistrada, Van Baarle prosegue la sua azione solitaria e nessuno sembra in grado di avvicinarsi. A turno Van Avermaet, Stuyven e Campenaerts provano a evadere senza successo. Quando a due chilometri dall’arrivo il distacco dal neerlandese rimane mezzo minuto, gli inseguitori sembrano tirare i remi in barca e vengono riassorbiti dal plotone, in cui Van der Poel fa un’ultima tirata. Davanti quindi Van Baarle va a conquistare un successo tanto inatteso quanto meritato, mentre Laporte è l’unico a resistere al rientro del gruppone, regolato in volata da Tim Merlier (Alpecin-Fenix).

Risultato Dwars door Vlaanderen 2021

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